L’accusa di Adl Cobas «Mancata assunzione e beffa alla coop 3B della Cisl»

8.6.16

CISL-SINDACATO-GIALLO

LA TRIBUNA DI TREVISO

TREVISO – Lavoratori raggirati, lasciati a casa nonostante il diritto di prelazione in caso di nuove assunzioni. È questa in sintesi la pesante accusa mossa da Adl Cobas Treviso nei confronti della Cooperativa Logistica Aziendale. In tutto di tratterebbe di una trentina di lavoratori rimasti senza occupazione. «All’inizio del 2016 ai lavoratori della cooperativa “Logistica Aziendale” viene comunicato che sarebbero stati tutti licenziati perchè la cooperativa aveva perso l’appalto. Il 13 febbraio, vengono convocati a una riunione con i responsabili di Continua a leggere

La crisi della Fondazione. Arena e sindacati all’Inps per il Fondo di integrazione salariale

8.6.16

BALLERINO CON MAGLIETTA DI PROTESTA

RASSEGNE STAMPA, DOCUMENTI E MATERIALI SU FONDAZIONE ARENA

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VERONA – Fondazione Arena e organizzazioni sindacali tornano a incontrarsi, questa mattina, nella sede scaligera dell’Inps. È in programma, infatti, un incontro tecnico tra il direttore operativo della Fondazione Francesca Tartarotti, i segretari sindacali e Giovanni Martignoni, direttore dell’Inps di Verona. Al vaglio dei tecnici la possibilità di utilizzare, a favore dei dipendenti della Fondazione, il Fondo di Integrazione Salariale, cioè l’ammortizzatore sociale previsto per quei lavoratori che non Continua a leggere

5.6.16 COMUNICATO STAMPA/Comitato Opera Nostra – Fondazione Arena Bene Comune

COMUNICATO-STAMPA

COMUNICATO STAMPA

La responsabilità del Commissario Fuortes

Il 1°giugno si è tenuto un incontro interlocutorio tra i sindacati e il commissario ministeriale della Fondazione Arena Fuortes.

Apprendiamo che vi sono aperture significative rispetto al possibile utilizzo degli ammortizzatori sociali in alternativa al paventato part time verticale, anche se questo pare non evitare la cessazione dell’attività teatrale per due mesi l’anno.

E’ sicuramente positiva l’intento di sganciare Arena Extra e il museo Amo dalla Fondazione stessa, evitando in tal modo il continuo sperpero di risorse che riversavano nei bilanci della Fondazione.

Questi aspetti positivi rischiano però di venire vanificati dalla sconcertante decisione di chiudere il Corpo di Ballo della Fondazione. Si tratta innanzitutto di una decisione in contrasto con l’applicazione della legge Bray, che non prevede la chiusura di settori artistici.

Pare di capire che l’azione del Commissario si limiti al percorso strettamente necessario ai vantaggi previsti dalla suddetta legge; toccherà poi al prossimo sovrintendente pensare al rilancio della Fondazione, che non potrà non tenere conto di una variante imprescindibile: l’offerta artistica!

A questo proposito sembra chiaro che la chiusura di un settore artistico ostacola il rilancio. La minore offerta significa inevitabilmente meno introiti, a partire dal decurtamento del contributo pubblico, il Fus.

L’entrare in legge Bray è sicuramente importante, ma se alla fine dei tre anni che essa prevede per attuare il risanamento del bilancio (e sottolineamo ancora una volta che non vengono comunicate le cifre del buco complessivo) i conti non saranno a posto, la liquidazione sarà l’inevitabile traguardo. La mancanza di uno sguardo d’insieme da parte di Fuortes è in questo senso colpevole.

Quale gioco si sta giocando?

Sono preoccupanti i segnali che arrivano da più parti e indicano un’azione temporale della durata di tre anni, la stessa prevista per l’utilizzo della legge Bray.

Le liberatorie imposte ai lavoratori stagionali della Fondazione garantiscono, in cambio della firma, la permanenza al lavoro per tre anni.

La cordata che vorrebbe gestire l’anfiteatro areniano, e che dopo un incontro al ministero sembra avere ambizioni molto più ampie, con l’obiettivo di svolgere lo stesso “servizio” a tutte le fondazioni lirico-sinfoniche, ha fatto sapere di essere pronta ad agire…tra tre anni! Che sia tutto un caso? O forse tutte le parti sono in attesa che il governo promulghi la nuova legge sulle Fondazioni che molto probabilmente ne sancirà la privatizzazione?

Potrebbe essere una risposta plausibile alla volontà di non favorire il rilancio della Fondazione…In fondo, se un rilancio avvenisse veramente, come giustificare, dopo la legge Bray, la privatizzazione?

Speriamo ovviamente di sbagliare le nostre previsioni, e a dimostrarlo potrebbe essere lo stesso Fuortes, accettando di valutare la proposta sindacale atta a far circuitare il Corpo di ballo areniano nelle tre Fondazioni del Triveneto, con un conseguente sensibile ridimensionamento del costo di questo settore artistico.

Il balletto rimane una pietra fondamentale nel rilancio artistico delle Fondazioni, come sa bene il Commissario.

”Il nostro Teatro vuole assolutamente scommettere sul balletto. Ha uno straordinario potenziale. Sono assolutamente contrario alla chiusura dei corpi di ballo, come è avvenuto recentemente a Verona”. Queste sono le parole di Carlo Fuortes, nella sua veste di sovrintendente all’Opera di Roma, riportate dall’agenzia AdnKronos il 26.12.2015. (http://www.adnkronos.com/intrattenimento/spettacolo/2015/12/26/carlo-fuortes-opera-roma-scommette-sulla-danza-con-nuove-produzioni-coreografi-internazionali_0F5aKhCCr5Zy0sZV6Z5u8K.html?refresh_ce).

 

Comitato Opera Nostra – Fondazione Arena Bene Comune

Fondazione Arena: Trattativa Fuortes Sindacati – apertura su stop dell’attività di due mesi all’anno, chiusura su futuro Corpo di Ballo. Problema economico o politico?!

16.6.3

Iniziativa via Roma strada della musica 1

RASSEGNE STAMPA, DOCUMENTI E MATERIALI SU FONDAZIONE ARENA

logo LLL

Prosegue la trattativa tra Fuortes e i sindacati della Fondazione Arena di Verona in merito al piano di risanamento necessario per assicurare al Teatro la possibilità di poter aderire ai benefici della Legge Bray e quindi scongiurare l’ipotesi di liquidazione con conseguente perdita del posto di lavoro per tutti i dipendenti.

 Nel pomeriggio dello scorso 1 giugno, si è tenuto un nuovo incontro tra direzione del Teatro e rappresentanti sindacali al fine di trovare dei percorsi alternativi alle proposte in merito alla riduzione del costo del personale contenute nel piano presentato ancora nelle scorse settimane dallo stesso Commissario Fuortes. Continua a leggere

Fondazione Arena. Bene trattativa con i sindacati, ma non su Corpo di Ballo

16.6.2

RASSEGNE STAMPA, DOCUMENTI E MATERIALI SU FONDAZIONE ARENA

 I rappresentanti dei lavoratori potrebbero aver trovato un accordo con il commissario sui salari. Ma sul taglio del ballerini, Carlo Fuortes non cambia idea

 2 giugno 2016 – Il tempo stringe. Il commissario della Fondazione Arena Carlo Fuortes vuole arrivare ad un accordo con i sindacati entro il 10 giugno e dopo l’incontro di ieri, 1 giugno, un Continua a leggere

Fondazione Arena. Presidio del Comitato Opera Nostra per il corpo di ballo

1.6.16

BALLERINO CON MAGLIETTA DI PROTESTA

RASSEGNE STAMPA, DOCUMENTI E MATERIALI SU FONDAZIONE ARENA

VERONASERA

Oggi, 1 giugno, alle 14.30 davanti alla sede dell’ente in via Roma, mobilitazione per chiedere modifiche al piano di tagli pensato dal commissario Carlo Fuortes

Continuano le trattative tra il comissario della Fondazione Arena Carlo Fuortes e le rappresentanze sindacali. L’obiettivo è trovare un accordo che permetta di raggiungere il pareggio di bilancio nel 2016, così da poter accedere ai finanziamenti della legge Bray in grado di coprire il debito dell’ente lirico veronese.

Ma per raggiungere l’obiettivo Fuortes ha predisposto un piano di tagli a molti indigesto. Il peggiore tra i sacrifici proposti è quello del corpo di ballo, che verrebbe chiuso. Per difendere il corpo di ballo della Fondazione Arena, il Comitato Opera Nostra ha invitato tutti a partecipare ad un presidio davanti alla sede della Fondazione Arena in via Roma, a partire dalle ore 14.30 di oggi, 1 giugno. “La chiusura del Corpo di ballo – scrive il comitato Continua a leggere