FONDAZIONE ARENA. Il commissario ha depositato al ministero dei Beni culturali il piano per accedere alla legge Bray

29.6.16

https://pbs.twimg.com/profile_images/475900088183578624/Ru5E7Ybh_400x400.png

RASSEGNE STAMPA, DOCUMENTI E MATERIALI SU FONDAZIONE ARENA

arena

Lirica, Fuortes a caccia di soldi Il Comune dà un milione mezzo

Enrico Giardini

Il debito con banche e fornitori è di 24 milioni, serve liquidità per l’attività. Palazzo Barbieri approverà un finanziamento per far chiudere in attivo il bilancio

A caccia di soldi da Roma per risanare la Fondazione Arena, nell’arco di un triennio. Partito con il botto il 94° Festival lirico in Arena – tutto esaurito alla prima di venerdì scorso, con Carmen, e sabato con Aida; domani sera ancora Aida – è questa la missione del commissario Carlo Fuortes. Il quale ha depositato al ministero dei Beni culturali il suo piano per accedere ai contributi della Legge Bray per la fondazioni lirico-sinfoniche in crisi. Il termine entro cui depositarlo sarebbe domani.La Bray dà la possibilità di rinegoziare i mutui con le banche grazie alla Cassa depositi e prestiti, a un tasso dello 0,50 per cento, per 30 anni. Il debito con Continua a leggere

Arena, ok le prime «Ma il progetto Lirica spa va avanti» Manni: i problemi non sono risolti

28.6.16

noam chomsky

RASSEGNE STAMPA, DOCUMENTI E MATERIALI SU FONDAZIONE ARENA

Logo-Corriere-del-Veneto-

VERONA Superate bene le prime di Carmen e Aida, in Fondazione Arena si ricomincia a guardare al futuro, anche quello prossimo. Entro giovedì, il commissario Carlo Fuortes deve consegnare al Ministero della Cultura la richiesta di accesso alla legge Bray. I colloqui con il Ministero, seppur informali, ci sono già stati nei giorni scorsi, mentre la richiesta, corredata di tutti i documenti, potrebbe già essere presentata oggi. L’accesso ai benefici concessi dalla Bray, compresa la possibilità di attingere al fondo da 10 milioni di euro con i quali abbattere i 24 milioni di debiti di cui oggi la Fondazione è gravata, non esclude tuttavia, i progetti alternativi di riequilibrio dei conti. Primo fra tutti, il progetto Continua a leggere

Qatar-Meridiana, accordo fatto: 406 esuberi e stipendi tagliati del 20%

27.6.16

 la-repubblica-logo-home-payoff

(ansa)ROMA – Meridiana ha un nuovo azionista all’orizzonte. Qatar Airways sarà il nuovo proprietario del vettore sardo anche se con un limite del 49% mantenuto per non perdere i diritti di volo delle compagnie a maggioranza azionaria europea. Dopo una lunghissima trattativa a oltranza per sciogliere gli ultimi nodi dell’accordo e un braccio di ferro durato dalle 11 alle 3 del mattino di ieri al ministero dello Sviluppo, oggi si sono ritrovati attorno al tavolo ministeriale i sindacati, il viceministro Teresa Bellanova e il ministro Graziano Delrio. Sciolte le ultime riserve sugli esuberi Continua a leggere

Arena, attesa per la prima del festival Appello alla Regione per salvare il balletto. I sindacati scrivono all’assessore Corazzari. Stasera per la Carmen anche Girondini

24.6.16

arena20verona6

RASSEGNE STAMPA, DOCUMENTI E MATERIALI SU FONDAZIONE ARENA

DOCUMENTI CITATI NELL’ARTICOLO: APPELLO DEI SINDACATI ALLA REGIONE PER APRIRE UN TAVOLO SUL CORPO DI BALLO

Logo-Corriere-del-Veneto-

VERONA – Il gong suonerà tre volte, per esortare tutti gli spettatori a prendere posto. Il maestro Xu Zhong farà il suo ingresso tra gli applausi dei 14mila sugli spalti e in platea e darà il via alla Carmen.

Dalle 21 di stasera la musica in Arena torna finalmente protagonista. L’opera di Bizet sarà la prima di 46 rappresentazioni di un festival estivo che è stato vicino a saltare, proprio come la fondazione lirica che lo organizza. Carlo Fuortes, il commissario inviato a Verona dal ministro Dario Franceschini, per ora ha salvato entrambi, pur a prezzo di pesanti sacrifici. Continua a leggere

[Francia] Rivoltare l’irreversibile. Una riflessione sugli scioperi francesi e sui nostri compiti

17.6.16

#PARIGI: Siamo più di un milione!

RASSEGNE STAMPA, DOCUMENTI E MATERIALI SULLA LOTTA CONTRO IL “JOBS ACT ALLA FRANCESE”

ccw_logo

 “Siamo più di un milione, e precisamente un milione e trecentomila”. Questo il messaggio che i lavoratori francesi hanno saputo lanciare

a chi – Governo, opinionisti, giornalisti – voleva rappresentare in esaurimento un movimento che da tre mesi blocca settori nevralgici a ripetizione, occupa regolarmente le prime pagine dei giornali e contribuisce al calo vertiginoso dei consensi dell’esecutivo socialista.  Altri momenti di mobilitazione nazionale sono previsti per il 23 ed il 28 giugno, mentre chi prima era a bloccare le raffinerie continua ad impedire il “normale” funzionamento dell’economia, andando a coadiuvare gli operai dei centri di trattamento rifiuti, in sciopero anch’essi. Insomma, nessun ritorno alla pace sociale per la Francia, almeno finché il Governo non ritirerà legge, ora in discussione al Senato. Continua a leggere

Quando le banche cominciano a sganciarsi dal sistema…

17.6.16

banche_sganciansi_titanic

RASSEGNE STAMPA SU GLOBALIZZAZIONE E NEOLIBERISMO

MOVISOL

 Immaginiamo che cosa accadrebbe se i tassisti, invece di esigere una tariffa dai propri clienti, fossero costretti a pagarli per poterli trasportare a destinazione. Nessuno farebbe più il tassista. E così era prevedibile che la politica dei tassi negativi non solo non avrebbe resuscitato l’economia reale, ma avrebbe costretto le banche a smettere di fare le banche. Il principale gruppo finanziario giapponese, il secondo gruppo assicuratore del mondo e la seconda maggiore banca tedesca hanno iniziato a mettere i soldi sotto il materasso o stanno considerando di farlo.

Il Giappone è noto per avere per primo praticato l’espansione monetaria con decenni di “Quantitative Easing”, politica che non Continua a leggere

LE SPERANZE MAL RIPOSTE

14.6.16

RASSEGNE STAMPA, DOCUMENTI E MATERIALI SU FONDAZIONE ARENA

logo LLL

Sta circolando in queste ore il testo dell’accordo che il commissario Fuortes ha sottoposto alla firma dei sindacati, per cercare di raggiungere un accordo in merito al futuro dei lavoratori e delle lavoratrici della Fondazione Arena, nonché della Fondazione stessa.

 In questi mesi abbiamo sentito spendere molte parole al vento, abbiamo sentito insultare in modi diversi tutte le maestranze tragicamente coinvolte in questa vicenda. Dai media, a buona parte dei politici, ai responsabili della Fondazione, non una parola di sincera vicinanza è stata espressa nei confronti di coloro che stanno vivendo il turbine di questo scempio. Sui lavoratori è stata fatta ricadere la responsabilità di anni e anni di mala gestione della Fondazione Arena. Uno spiraglio di speranza lo si è avuto proprio con la nomina, da parte del ministro Franceschini, di Carlo Fuortes a commissario straordinario. Dopo la precedente nomina, da parte di Tosi, della signora Francesca Tartarotti a direttore operativo della Fondazione Arena, la scelta di Fuortes aveva suscitato qualche speranza. Francesca Tartarotti, infatti, arrivata da Firenze vedendo raddoppiare il proprio compenso Continua a leggere

Una notte al supermercato per capire dove va il mondo del lavoro

8.6.16

FUORI TUTTI

RASSEGNE STAMPA, DOCUMENTI E MATERIALI SULLA GRANDE DISTRIBUZIONE

INTERNAZIONALE

Christian Raimo, giornalista e scrittore

Il rumore bianco dei frigoriferi che si amplifica, la luce dei neon che si allarga sui corridoi tra le merci che paiono assopite sugli scaffali in attesa di clienti, una musichetta in sordina trasmessa da una filodiffusione che sembra una radio lasciata accesa sovrastata dal clangore ottuso dei transpallet manuali che caricano i colli appena arrivati, un ticchettio che non si capisce se provenga da un rubinetto che perde da qualche parte sul retro o da un orologio industriale: fare la spesa in un supermercato di notte è un’esperienza lunare.

Che siano le due o le cinque, non è tanto il tempo a essere sospeso, ma l’ordine sociale; dopo mezzanotte chi entra qui ha quasi sempre l’andare di un turista galattico o la faccia di uno scampato. Continua a leggere

Lirica ridimensionata rispetto al pop-rock. E Fuortes non sembra interessato a cosa succede “fuori” dall’anfiteatro…

9.6.16 Articolo di Cesare Galla

RASSEGNE STAMPA, DOCUMENTI E MATERIALI SU FONDAZIONE ARENA

10622867_589295837862954_9097660099748607638_n1

Zucchero Fornaciari annuncia il suo personale festival in Arena – 11 serate il prossimo settembre – e si possono chiudere i conti. Da maggio alla fine dell’estate, le serate dedicate al pop-rock più o meno televisivo saranno in questo 2016 solo quattro meno di quelle dedicate all’opera lirica, per lunghi decenni incontrastata dominatrice della scena: 43 a 47. Il mutamento di tendenza è chiaro. Fino ai primi anni Duemila, i concerti “leggeri” si potevano contare all’incirca sulle dita di due mani. E soprattutto non si svolgevano praticamente mai durante il periodo riservato all’opera, da fine giugno a fine agosto. La realtà oggi è completamente diversa e porta con sé una conseguenza di cui Continua a leggere